L’inverno non è più alle porte ma è arrivato impetuoso: calo delle temperature, i primi fiocchi di neve, giornate corte, lunghe notti e noi che ci sentiamo così bene raccolti in casa al calduccio!
I cinque elementi della cosmogonia taoista cinese – Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua – sono sempre dinamici e presenti in tutte le cose nell’universo e nell’uomo, ma in determinati periodi uno prevale sempre un pò di più rispetto agli altri perchè è in quel periodo che riceve più forza per esprimersi.
Se pensiamo alle STAGIONI dell’anno, ad esempio, l’ELEMENTO ACQUA raggiunge la sua massima espressione proprio in INVERNO.
La natura dell’Acqua si sintetizza nell’immagine del SEME, in cui c’è la potenzialità dell’albero maestoso, ma che per il momento aspetta inerme e paziente sotto il terreno al riparo del gelo.
Ciò che caratterizza l’Acqua è il FREDDO, il BUIO, la relativa STATICITA’ della vegetazione, il letargo per molti animali e il minor lavoro nei campi – un tempo, in inverno si viveva perlopiù della raccolta e delle coserve preparate appositamente in estate e in autunno per affrontare il freddo e la fame.
Nell’ESSERE UMANO, l’elemento dell’Acqua risiede nei RENI che sono detti “I controllori delle riserve d’acqua” e lavorano insieme alla VESCICA.
Oltre alle caratteristiche già citate del freddo, della staticità che sono espressioni d’Acqua, nell’uomo essa si manifesta anche in emozioni come la PAURA, e la FORZA DI VOLONTA’.
L’Acqua dà quella spinta ad andare oltre la superficie delle cose, ad esplorare la sua parte più nascosta e misteriosa.
Essa porta con sè il FASCINO e il timore di ciò che si cela nel buio, e nel nostro INCONSCIO.
E’ il simbolo della MORTE e la paura che ne implica il pensarci, ma è anche il simbolo della RINASCITA che non può mai avere luogo senza la perdita di ciò che deve andare e la volontà cosciente di ricominciare a risalire verso la luce.
Ma l’inverno finirà e farà da CONCIME PER LA PRIMAVERA, in cui già urla e scalpita una giovanissima forza vitale della natura assetata di calore, luce e giochi inebrianti.
Ciao e complimenti
Grazie carissimo Paolo! 🙂