
In verità il profumo dell’autunno non è ancora arrivato, gli equilibri delle stagioni sono un po’ in disordine… o forse la Natura ha già trovato un nuovo assetto e noi non lo percepiamo. Sarà, ma il periodo è quello, l’energia cosmica del Metallo è alle porte e allora andiamo a esplorare questa potenza crepuscolare!
Tra i cinque elementi dell’antica cosmogonia cinese – ve li ricordo: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua -, questo è il momento di massimo splendore per il METALLO, elemento molto complesso e profondo.
In natura il Metallo è simboleggiato dal FRUTTO CHE CADE DALL’ ALBERO e che decomponendosi darà la possibilità al seme di incubare sotto terra per aprirsi a nuova vita.
L’elemento Metallo si muove DALL’ ESTERNO VERSO L’ INTERNO, incanalando l’Energia verso il basso e proteggerla. Il suo momento durante la giornata è il TRAMONTO, il suo punto cardinale è l’OVEST.
Secondo il naturale processo delle stagioni, è il tempo di raccogliere e SISTEMARE LE PROVVISTE. Prendere dai campi per portare dentro le case in vista dell’inverno.
Il colore del Metallo è il BIANCO dato dal bagliore del riflesso che esso dà alla luce del sole.
Nell’ ESSERE UMANO l’elemento del Metallo risiede nel POLMONE – detto “MAESTRO DEL QI”, ovvero colui che ha la capacità di direzionare e diffondere l’Energia vitale – e nel suo fedele viscere collaboratore, l’INTESTINO CRASSO. Entrambi hanno un ruolo fondamentale nel gestire i rapporti tra esterno-interno del corpo. L’intestino crasso elimina all’esterno ciò che è impuro, il Polmone raccoglie l’aria e permette con la sua spinta all’ossigeno e al Qi di circolare in ogni parte del corpo. L’azione del Polmone si estende sulla PELLE – principale membrana di separazione – unione tra interno ed esterno del corpo – attraverso la microrespirazione dei pori. L’incarnato dell’uomo-Metallo tende ad essere pallido.
Grazie al RESPIRO cosciente – strumento indiscusso che sta alla base di ogni processo di autoconoscenza, di qualsiasi percorso di “Maestria del Qi” interiore – possiamo creare un contatto profondo con noi stessi e l’ambiente che ci circonda. L’OLFATTO, organo di senso proprio del Metallo è molto legato ai ricordi, al passato.
Lo stato d’animo caratteristico del Metallo è l’INTROSPEZIONE, l’emozione è la TRISTEZZA, la sua espressione vocale è il PIANTO.

LA VECCHIAIA è la tappa della vita che più corrisponde a questo elemento.
Chi ha un Metallo armonico ha la capacità di guardarsi dentro, sa star bene anche da solo, considera IL PASSATO come la somma delle esperienze di vita e non come un’ ancora alla quale aggrapparsi con smania nostalgica; sa conservare un ricordo significativo e sa farlo dissolvere con dolcezza quando è il momento, non conserva ogni cosa sotto la polvere della reminiscenza.
L’attitudine metallica sta nel SAGGIO ANZIANO, MAESTRO silente e imperscrutabile, pieno di saperi e consigli. Il Metallo fa vivere ogni attimo come fosse l’ultimo, è l’espiro che lascia il posto al un nuovo inspiro, è il declino che si fa lieve per lasciare il posto ad un nuovo slancio vitale.
È la capacità di saper tenere ciò che serve per sopravvivere e lasciar cadere le inutili zavorre. Perché lo Spirito che guarda la rinascita ha bisogno di leggerezza per sentirsi libero, consapevole e potente.
Stupendo!
Ah, leggo ora il commento! Grazie Marianna!