
Cari amici in questi giorni invernali di festa e con la prima neve della stagione ho pensato bene di parlarvi dei Reni, anzi del Rene – anatomicamente i reni sono evidentemente due ma unica è la loro energia.
Come abbiamo già visto nel mio precedente articolo: (https://ilrifugiodeltao.it/2018/12/06/linverno-e-lelemento-acqua/ ) l’Acqua è l’elemento cosmico che li alimenta e l’Inverno la stagione in cui la loro forza trova la massima espressione. Pensiamo all’apparente quiete di un monte innevato, che però conserva sotto sostanze in decomposizione nascoste da un manto nevoso, migliaia di semi che concentrano in essi la volontà di un esplosivo progetto vitale di migliaia di germogli che saranno a primavera.
Nel Rene regna la Duplicità fisica e soprattutto energetica: in esso c’è la radice dello yin e dello yang, del buio e della luce, del freddo e del caldo, della paura della morte a cui niente e nessuno sfugge e dell’irresistibile richiamo alla vita. Come un subacqueo nell’oscurità degli abissi dovrà risalire verso la luce in superficie, come il feto che dovrà uscire dal fluido e scuro grembo materno, come il seme dal grembo terreno si aprirà e scaverà con tutte le sue forze verso i raggi del sole. Acqua e buio, luce e aria.
Primo inspiro = vita, ultimo espiro = morte, ovvero la danza della trasformazione infinita.
Non ci sorprenderà dunque il fatto che, per la Medicina Tradizionale Cinese, nel Rene – da cui dipendono la nostra nascita, crescita e riproduzione – risiede uno dei tre tesori(*) dell’essere umano: il Jing, la porzione di energia vitale da bruciare durante il percorso dell’uomo, la tanica di “vita” non ricaricabile, che ognuno ha in quantità diversa. Interessante è che secondo l’antica tradizione cinese ognuno ha la porzione di Jing Ancestrale esatta che serve per portare a termine la propria missione in questa vita… e naturalmente a trovarla!
(*): i tre tesori sono il Jing o l’essenza vitale, il Qi o l’energia che permea e muove ogni parte del nostro corpo, lo Shen o lo spirito puro
Inoltre il Jing Ancestrale è l’essenza del Cielo Anteriore, ovvero di tutte le informazioni immutabili, materiali e spirituali, ereditate al momento del concepimento – un mix del Jing dei genitori e del luogo e del tempo cosmico in cui il concepimento è avvenuto -, in pratica il nostro DNA.
Il Cielo Anteriore viene poi aiutato e preservato dal Jing Acquisito, essenza del Cielo Posteriore, ovvero l’energia che serve a vivere quotidianamente: cibo, aria, emozioni, stili di vita appropriati ecc. Più immettiamo Jing Acquisito pulito e di buona qualità nel nostro organismo, più preserviamo il Jing Ancestrale. Più la nostra vita è frenetica, faticosa e nutrita male, troppo o troppo poco, più abusiamo di sostanze tossiche, velenose, in sintesi, più facciamo cose fuori dalla norma – ovvero che vanno oltre le regolari richieste del nostro corpo – più sprechiamo energia straordinaria, prelevandola direttamente dalle inviolabili riserve del Cielo Anteriore, penalizzando la nostra stessa vita in durata e in qualità.
Inutile dire che così facendo ci allontaniamo di gran lunga dal nostro mandato celeste!
Quindi sarebbe cosa buona e giusta cercare di seguire nel miglior modo possibile i ritmi della Natura e sentirci parte di essa, nostra risorsa di nutrimento e di relazioni con l’esterno, nostro specchio energetico a livello macrocosmico. Dovremmo osservarla ed emularla. Per arrivare in gran forma a Primavera, in questo periodo la vegetazione riposa e la gran parte degli animali va in letargo.
E noi? Per preservare al meglio l’energia del Rene, in inverno potremmo ad esempio, smetterla di far finta di stare ai tropici in casa quando fuori fa freddo. Potremmo abbassare il riscaldamento, coprirci di più, mangiare zuppe calde, coccolarci di più, concederci la possibilità di riposare più a lungo e di andare a letto un po’ prima la sera. Praticare attività rilassanti, rigeneranti e salutari come la Meditazione, il Qi Gong o lo Shiatsu per liberarci da blocchi, tensioni o carenze che nuocciono al normale flusso dell’energia renale e non solo.
Come sempre non è difficile se comprendiamo bene che viviamo in una rete di relazioni energetiche che ci uniscono a tutti e al Tutto e che fondamentalmente saremo noi i primi a trarne beneficio.
Buone feste e come sempre buona salute a tutti!