Vogliamo vivere!

– A noi immortali non piace esse presi sul serio, ci piace scherzare. La serietà, caro mio, è una nota del tempo: nasce, te lo voglio confidare, dal sopravvalutare il tempo. Anch’io una volta stimavo troppo il tempo e desideravo perciò di arrivare a cent’anni. Ma nell’eternità, vedi, il tempo non esiste; l’eternità è solo un attimo, quanto basta per uno scherzo -. (da “il lupo della steppa” di H. Hesse)

In questi giorni di contagiosa isteria da Coronavirus, sento tutti tremare di paura e tutti sospettare l’un dell’altro! Stiamo parlando di una grave realtà, ovvio, ma cosa c’è di più importante di una vita che scorre il più serenamente possibile? Cosa c’è di più “sano” di un sorriso, di una gentilezza, di un segnale di empatia dato e ricevuto da chi ci sta intorno soprattutto nei periodi in cui la tensione lì fuori è alle stelle?

In questo articolo non vi parlerò di come lo Shiatsu o il Qi Gong siano portentosi rimedi per combattere i virus che temiamo ma vi svelerò un altro importante segreto: è possibile guarire dai blocchi emozionali che ci incatenano, lavorando costantemente e pazientemente.

Le emozioni incontrollate ci paralizzano, fanno diventare tremendamente egoista l’essere umano che in questo stato prende decisioni quasi sempre avventate e pericolose. Sono tanti i problemi che affliggono la nostra umanità e bisogna cercare un rimedio. Ma i veri rimedi avvengono a mente lucida e a cuore aperto. Inoltre i primi a subire la paralisi del terrore siamo noi stessi e allora è proprio da noi stessi che dobbiamo partire per cambiare qualcosa.

Nessuno dovrebbe farsi mai mancare quel briciolo di leggerezza che serva a rendere migliori i momenti più difficili. Quando si ha paura non si vive bene e se ci si preclude la possibilità di vivere liberamente, allora che razza di vita ci rimane?

Sono anni che sto lavorando sulle mie inclinazioni emotive nocive per la mia salute (paura, rabbia, risentimento ecc) ed ho capito da subito, e poi confermato, attraverso le discipline corporee che ho praticato e continuo a studiare e praticare, che il corpo è lo specchio di quel che coviamo dentro.

Il nostro corpo si deforma letteralmente a causa dei nostri continui pensieri stridenti o ossessivi, prima urla per dirci in ogni modo che stiamo percorrendo una via dannosa – e noi lo sappiamo! – e poi, se insistiamo nel percorrere quella via, seppur sbagliata, questo buon corpo fa in modo comunque di piegarsi alla nostra volontà, cercando di sistemare alla buona il nostro circuito energetico ormai compromesso, lanciandoci di volta in volta svariati segnali o sintomi a ricordarci che siamo sempre in tempo a cambiare stile di vita – e anche questo sappiamo! -. Quando ormai il problema è radicato in profondità, i sintomi diventano cronici e più passa il tempo più sarà difficile cambiare. Così alcune parti del nostro corpo prima e poi man mano tutto l’organismo risentiranno di un malessere, di una costrizione che non ci farà più vivere bene emotivamente, mentalmente e fisicamente; un circolo vizioso che si ripercuote su ogni cosa dentro e anche fuori di noi. Anche ciò che ci sta intorno risulterà essere poco piacevole, la vita stessa avrà un gusto più amaro e niente ci sembrerà più grave di questo per noi. In queste condizioni come potremmo mai occuparci di altri problemi?

Spesso siamo costretti a portarci dietro le ferite di un passato di cui non riusciamo a liberarci, sotto forma di blocchi importanti che andrebbero riconosciuti, localizzati e dissolti attraverso un lento e paziente lavoro di amore verso se stessi.

Dobbiamo decidere di voltare pagina per guarire dai nostri mali interni prima di sperare che i mali del mondo possano scomparire come in una magia!

Consiglio e auguro di cuore a tutti di trovare e incamminarsi verso la propria strada “Maestra”, che “insegna” ad essere migliori, così come io ho trovato la mia nella Medicina Tradizionale Cinese in particolare nelle due discipline che pratico. L’importante è che sia una strada che metta in equilibrio e in connessione il corpo e la mente. E in seguito che ci metta in connessione con tutti gli altri milioni di esseri che sono sullo stesso cammino, intorno a noi per farci capire che alla fine siamo tutti dei corpi con gli stessi identici bisogni di cure, gioia, comprensione e affetto.

Se cominciamo ad ascoltare, a goderci il nostro sacro silenzio in un tempo dedicato solo a noi stessi, possiamo sentire esattamente quali indicazioni seguire per trovare la nostra strada – il Dao per i cinesi, la via Madre che racchiude nei sui sentieri in senso della Vita.

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