Si riparte col Qigong!

Eppure gli uomini vanno ad ammirare le vette dei monti, le onde enormi del mare, le correnti amplissime dei fiumi, la circonferenza dell’oceano, le orbite degli astri, mentre trascurano se stessi.
– Sant’Agostino –

Ricominciamo a mantenerci in salute insieme!
Ogni martedì e venerdì mattina dalle 9.15 alle 10.15 a Maschito.

Prenditi cura di te, pratica Qigong.
Prenditi cura dei tuoi cari, invitali a praticare Qigong!

Per tutte le informazioni contatattemi.

Operare per il BenEssere

Per chi ancora non lo sa sono una libera professionista ai sensi della legge n. 4/2013 e più specificamente sono un’Operatrice di Shiatsu e un’Operatrice di Qigong in medicina cinese (oltre che socia di una Cooperativa che si occupa di attività ludico-educative collegate al benessere sociale di bambini e ragazzi, ma questo ve lo racconterò in un’altra occasione).

Ho cominciato i miei studi in Medicina Tradizionale Cinese (MTC per far prima) nel 2010. Opero per aiutare le persone a recuperare il corretto flusso energetico del corpo. Opero per offrire a chi si affida a me la possibilità di ascoltarsi nel profondo e in questo modo di capire quali sono i segnali che il nostro corpo ci manda per migliorare e quindi cercare la strada più adatta a migliorare la qualità della propria vita.

Faccio un lavoro che mi riempie di soddisfazioni ma non facile e che a volte nasconde qualche insidia.

La prima fra tutte è che le discipline che ho studiato sono sconosciute a molti e si sa, quando qualcosa non si conosce, spesso diventa oggetto di improbabili divagazioni. Ad esempio c’è chi pensa che con il mio lavoro io mi prenda gioco delle persone, lucrando sulle sventure altrui, e con poche parole taglienti lancia a altre persone ugualmente estranee alla materia, sentenze di condanna, con estrema leggerezza, dicendo: “Attenti a lei!”. Amici, attenti voi tutti a dare credito a chi giudica persone ed argomenti di cui ne sa ben poco!

Una delle mie più grandi qualità (fortuna rara) è che ho fiducia. Mi fido di tutto. Molti pensano che questa sia una cosa da ingenui, invece io credo che aprirsi alla Vita è una grande opportunità. Basta ascoltare cosa dice il nostro cuore, sarà lui stesso a metterci in guardia da chi fiducia non ne merita. Il mio cuore non ha mai sbagliato! Ho fiducia nel Cosmo, nel Tempo, nella Natura, negli Esseri Umani – nonostante tutto – e nel Corpo, non solo il mio. Forse anche per questo mi sono buttata a capofitto in questa strana storia invisibile ma molto pratica che si chiama Medicina Tradizionale Cinese.

Da allora ho sempre operato con fiducia, serietà e delicatezza.

Poi è anche vero che ogni lavoro richiede in cambio una retribuzione. Paradossalmente c’è chi lavora prefiggendosi come obiettivo il bene comune, e viene facilmente condannato. C’è chi invece lavora per arricchirsi spudoratamente, producendo cose inutili e nocive per tutti e viene osannato come grande esempio. Che strani che siamo!

Personalmente non sono ricca, non mi interessa avere soldi a palate, non ricerco il lusso o gli agi dei vip e chi mi conosce anche abbastanza superficialmente lo può vedere. Vivo nella semplicità ma non mi faccio mancare niente di cui ho bisogno, musica, viaggi, affetti, passeggiate in campagna.

Per fare il lavoro che faccio ho speso molto tempo e molto denaro e continuerò a farlo perché il mio lavoro è la mia passione, oltre ad essere un meraviglioso pilastro della mia stessa vita. Tante persone che si sono rivolte a me sono rinate con l’aiuto dei miei trattamenti e soprattutto per merito della loro voglia di rinascere.

C’è chi sta meglio dopo poche sedute e chi dopo mesi e mesi di lavoro. Ci sono corpi al limite che aiuto semplicemente a non far crollare. Ci sono anche persone, poche devo dire, che non hanno trovato giovamento con le mie tecniche di riequilibrio energetico ma questo fa parte del gioco e capita anche ai migliori professionisti all’interno di qualsiasi campo. Quando è così sono io la prima a suggerire qualche altra strada.

Il fatto che non si possono fare previsioni precise nella strategia di un trattamento potrebbe essere considerata un’altra insidia, oppure semplicemente la conferma che ogni individuo è un essere unico e irripetibile e risponde agli stimoli energetici in maniera del tutto originale.

La cosa più vera che posso garantirvi, al di là delle soddisfazioni con i miei riceventi e praticanti, è che io sto molto bene da quando sperimento la Medicina Tradizionale Cinese su di me, assai meglio che 20 anni fa! Quindi posso assicurarvi che qualcosa di buono, di molto buono, si nasconde dietro i miei studi e il mio lavoro. Perché in caso contrario sarei una pazza nel continuare ad andare avanti in questo modo! Non vi pare?

Per fortuna, crescere in un piccolo paese mi ha fortificato. Qui sentir parlare male degli altri è una cosa tanto comune che ormai non ci faccio più caso. Vado avanti e continuo felicemente a praticare un lavoro eticamente in linea con i miei ideali.

E se vorrete rimproverarmi del fatto che quando lavoro è come se non lavorassi allora sì, in quel caso vi darò ragione. Perché amo il mio lavoro e amo trasmettere a tutti quelli che si affidano a me che c’è sempre la possibilità di migliorare e che ogni giorno è quello giusto per incominciare a rialzarsi e prendersi cura di sé.

Trovate la vostra strada, ricercate la serenità. Provate le diverse vie che portano al Benessere e vi si aprirà un mondo e quando troverete quella giusta, a quel punto, credetemi, non ci sarà più spazio nel vostro cuore per condannare né voi stessi né nessun altro.

Salute a tutti!

Shiatsu: spazio sacro

Ogni volta che mi accingo ad eseguire un trattamento Shiatsu entro in una nuova dimensione, varco fisicamente uno spazio sacro.

Prima di cominciare può capitare di sentirmi un po’ preoccupata, di pormi delle domande: riuscirò ad ottenere un buon risultato? Il mio ricevente si sentirà a suo agio? Sentirà fastidio? Dopo si sentirà meglio? Riuscirò a ottenere la giusta pressione con le mani?

Poi parto, mi lascio andare, mi concentro sul respiro, libero hara, cerco una connessione con l’altro e a questo punto succede: entro in una dimensione che non tutti sono abituati a visitare, anzi pochissimi, a volte oscura a volte più limpida, ma sempre ricca di segnali, dinamiche energetiche, mappe vive che si muovono nel corpo.

Dimentico se sotto le mie mani c’è una persona amica o una persona sconosciuta, una persona espansiva o una persona severa; le mie mani e le mie dita cominciano a scorrere, a captare, a dialogare con un organismo vitale e vibrante.

Dimentico di essere Fulvia ed è qui che comincia il mio lavoro, un lavoro molto particolare e interessante: divento operatrice Shiatsu. Non taumaturga nè guaritrice magica. Semplicemente una guida all’ ascolto, un aiuto nel dirigersi verso la reale presa di coscienza di quel che si è intimamente, verso il lavoro di Salute continuo che ognuno di noi dovrebbe intraprendere.

Questo avviene in modi simili anche con il Qigong. Ma nello Shiatsu c’è un elemento chiave distintivo: il contatto. Il ricevente si lascia trasportare con profonda fiducia al lavoro dell’operatore e non passivamente, sia chiaro, ma attivando una silente e ricettiva connessione reciproca. Per questo il momento dello Shiatsu è per me un momento di particolare sacralità in cui provo sempre un’ immensa gratitudine nei confronti di chi decide di continuare a donarmi fiducia e mostrarmi il suo essere, ognuno a suo modo.

Creo strategie di trattamenti sempre nuove per ogni persona, per ogni momento diverso, cercando di mantenere una giusta delicatezza e la massima equanimità possibile.

Ma rimango pur sempre umana come tutti. Non ho mai risposte, solo infinite ipotesi, pianifico progetti di percorso dettati più dalle intuizioni che dagli schemi mentali. Lo studio e le ricerche sui libri servono e non devono mai essere trascurati, ma senza un’affinata sensibilità non si piò praticare Shiatsu.

Nel mio lavoro non si procede mai per certezze, perché ognuno è fatto come è fatto e ognuno risponde agli stimoli energetici in maniera originale e inaspettata. Io stessa cambio e cresco sempre un po’ dopo ogni trattamento.

Di una cosa però sono sicura, che ogni ricevente dopo aver conosciuto lo Shiatsu sente che qualcosa sta cambiando dentro, qualcosa che si allinea inspiegabilmente, qualcosa che non si può descrivere a parole. Si viene a creare una sorta di spessore interiore che fa diventare passo passo più sicuri di sé, più solidi. Le sensazioni impalpabili, quei famosi movimenti del flusso energetico diventano chiari e tangibili. Ed emerge alla luce del sole una grande verità:

nello spazio sacro del proprio corpo non c’è posto per ciò che ci fa soffrire e ogni corpo desidera liberare quell’immensa gioia di vivere che è in ciascun essere umano.

Il corpo è un tempio personale ed è nostro dovere onorarlo quotidianamente.

Lo Shiatsu è una delle tante possibili strade per cominciare a farlo concretamente.

Enjoy your sacred body!

Un grazie di Cuore a tutti i miei riceventi!

Salute a tutti!

Liberazione in ogni senso.

Il 25 aprile è una delle giornate più solenni e commoventi dell’anno per me.

Non poteva esserci un 25 aprile migliore di questo:

apertura con un trattamento Shiatsu, a seguire gita fuori porta insieme ai miei cari e conclusione a sorpresa con una pratica di Qigong individuale.

Sono grata e ricca di gioia.

Buona giornata della Liberazione in ogni e con ogni senso.

Ogni rivoluzione parte dal corpo.

Salute a tutti!

Tutte le reazioni:11

I nuovi appuntamenti del 2023

Chi ben comincia con i movimenti della lunga vita, sta bene!

Benvenuti ai nuovi appuntamenti settimanali di Qigong 2023.

Ogni martedì e venerdì dalle 9.15 alle 10.15.

Vi informo inoltre che per partecipare alle pratiche del Qigong o per ricevere i trattamenti Shiatsu bisogna accordarsi su prenotazione.

Per info e prenotazioni contattatemi pure tramite messaggio o numero telefonico che potete trovare nel sito.

Salute a tutti!

Buona rigenerazione a tutti!

Saluto le mie vacanze natalizie mediterrane e il 2022 con questa pratica di Qi gong che si chiama Grande Rigenerazione.

Questo soggiorno in Calabria mi ha fatto riflettere su cosa sia la vera rigenerazione per me: sicuramente dormire un paio di ore in più la mattina, sorridere con i miei cari, avere una discreta vita sociale, ma soprattutto scambiare quattro chiacchiere energetiche con l’ambiente che ci ospita.

Questa posizione, con le scapole appoggiate bene contro il terreno per non stancare le spalle, va tenuta con morbidezza. Ci si deve sentire appoggiati al Qi yin e nutritivo della Terra e abbracciati al Qi leggero e attivante del Cielo, plasmando tra le braccia una sorta di sfera magnetica all’interno della quale le due energie si concentrano. Se tenere le braccia in alto al livello del petto ci fa stancare molto, possiamo abbassarle, con i gomiti a terra, per creare una sfera più piccolina proprio sotto l’ombelico.

Con l’intenzione bisogna catturare i flussi energetici esterni nel nostro cuore inspirando, per poi diffonderli internamente, in ogni parte del corpo espirando.

Si dice che 10 minuti di questa pratica siano sufficienti a colmare 4 ore di riposo profondo. Si può fare in qualunque momento della giornata, in casa o all’aperto.

A proposito: mangiare esageratamente non è affatto una grande rigenerazione per l’organismo! Mangiamo quel che offre il menù festivo ma senza riempirci più del dovuto. Il nostro corpo non è una pattumiera nella quale buttar giù ogni cosa a caso. Di corpo ce n’è solo uno a disposizione, trattiamoci bene! Dedichiamoci ai piaceri dello Spirito e del Cuore tanto quanto quelli della buona tavola e avremo meno bisogno di colmare i nostri vuoti con il cibo.

Auguro un sereno 2023 all’insegna della voglia di star bene con noi stessi e con tutti gli esseri di questo mondo.

Buongiorno Estate!


“Risplendere sempre,
risplendere ovunque,
sino al fondo degli ultimi giorni
risplendere –
e nient’altro!
Ecco la parola d’ordine mia
– e del sole!”
– Vladimir Majakovskij –

“I tre mesi dell’estate sono chiamati: proliferare e sviluppare il fiore; i soffi del Cielo e della Terra si intrecciano, i Diecimila esseri fioriscono e fruttificano. Alla notte ci si corica, all’alba ci si alza, evitando le esposizioni al sole eccessivamente lunghe. Si esercita il volere, ma senza violenza: assecondando lo splendore della bellezza e della forza, che realizzano allora le loro promesse; assecondando lo scorrere dei soffi che preferiscono allora esteriorizzarsi. Così ci si conforma ai soffi dell’estate, via per il mantenimento della crescita della Vita. Andare controcorrente porterebbe danno al Cuore” – Suwen, capitolo II –

In questa calda calda Estate arrivata con furore, apriamo il nostro Cuore!

Sorridiamo di più e passiamo più tempo con le persone che ci fanno star bene perchè siamo nella stagione della gioia, nella stagione della luce.

Beviamo molta acqua ma senza sprecarla, mangiamo molta verdura e frutta fresca.

Lavoriamo in armonia con il nostro corpo e con il nostro spirito. Ricerchiamo l’equilibrio interiore.

La Stagione del Fuoco sa donarci i frutti più ricchi e maturi!

Per approfondire il significato dell’elemento Fuoco dentro e fuori di noi secondo la medicina tradizionale cinese leggi l’articolo: https://ilrifugiodeltao.it/2019/08/02/buona-estate/

Ritornano le pratiche dello Shiatsu e del Qigong in Basilicata. Il nuovo calendario Primavera 2022

“A una mente tranquilla l’universo intero si arrende” – Zhuangzi –

Nella Fucina del tuo Corpo è possibile ritrovare la perduta serenità e un rinnovato vigore anche nei momenti più difficili.

Il cambio di stagione e il succedersi degli eventi esterni possono causare alcuni possibili disturbi quali stress, spossatezza, dolori sparsi, umore a terra, paura, nervi a fior di pelle, preoccupazione.

Le pratiche dello Shiatsu e del Qigong sono un valido aiuto per il ripristino del corretto flusso energetico nel corpo e quindi per un progressivo ed evidente stato di diffuso benessere psicofisico.

Per lo Shiatsu ricevo solo su prenotazione il lunedì, il martedì e il giovedì mattina. Per chi non può di mattina, sono eventualmente disponibile sabato sera e domenica pomeriggio.

Per il Qigong i nostri appuntamenti di gruppo sono al mattino lunedì alle 9.15 e il venerdì alle 9.00. E la sera il giovedì alle 18.15

A Maschito (PZ)

Seguimi anche sulla pagina fecebook: https://www.facebook.com/fluviacirce

Se vuoi saperne di più contattami, sarò felice di rispondere!

Salute a tutti!

Le 7 regole universali della Salute

“Ci sono due grazie di cui è priva la maggioranza degli uomini e di cui essi non ne apprezzano il valore: la Salute e il tempo libero” – Maometto il Profeta

Per imparare a conoscere i miracolosi meccanismi del corpo e per imparare a mantenermi in Salute ho fatto molti sacrifici e continuo felicemente a studiare e a praticare per me, per la mia famiglia e per chi vorrà scoprire i benefici della medicina tradizionale cinese.

Posso però svelare subito 7 semplici regole universali da portare sempre con voi:

Per rinforzare la nostra energia difensiva è necessario

1) praticare con costanza i movimenti, quelli giusti

2) uscire spesso all’aria aperta, anche in inverno, possibilmente anche quando non c’è il sole

3) inspirare a fondo in modo da portare ossigeno e Qi di qualità nei nostri polmoni e nel nostro addome, espirare svuotando bene i polmoni per espellere tossine nocive

4) creare pretesti per far uscire spessissimo i nostri bambini e ragazzi, portarli nella Natura, farli sporcare, farli correre, farli giocare

5) sorridere, guardare le cose belle di questo mondo e trasmetterle a chi ci è vicino

6) mangiare tutto ma bene

7) riposare quando il corpo lo richiede

Credo che un buon governo dovrebbe consigliare (non imporre) con zelo sincero cose del genere e metterle in cima ai bisogni della Salute per il bene comune.

Poi arrivasse pure tutto il resto.

Salute a tutti!

Vi presento il Solstizio di Inverno

“Il cuore di un uomo è molto simile al mare, ha le sue tempeste, le sue maree e nelle sue profondità ha anche le sue perle.”  –Vincent Van Gogh, dalle Lettere a Theo Van Gogh-

Il Solstizio d’Inverno è un varco sacro dal valore molto concreto.

È la fase di un ciclo vitale che così è, così è stato e così sempre sarà, come per ogni stagione della Terra, come per ogni stagione dell’essere umano (nascita, maturità, senilità, morte), per ogni momento della giornata (alba, mezzogiorno, tramonto, notte) o dell’incessante evolversi di ogni corpo nell’universo e dell’Universo stesso.  

Il 21 dicembre si arriva davanti alla soglia di questo varco sacro.

Per la medicina tradizionale cinese siamo nel culmine della forza energetica dell’elemento Acqua e del suo solenne potere di Morte e Rinascita (leggi articolo a riguardo: https://ilrifugiodeltao.it/2018/12/06/linverno-e-lelemento-acqua/).

Oggi è la notte più lunga dell’anno, il buio più profondo. Oggi è possibile inoltrarci nelle profondità degli abissi, nelle nostre paure più radicate. La più tremenda delle paure è quella della morte, la paura di sentirsi una nullità giacente nei più nascosti strati della terra.

Eppure, solo una volta andati nel fondo più nero, nella solitudine più attanagliante, scopriamo di brillare ancora e che il nostro anelito punta ancora più intensamente verso la luce.

Solo sotto terra il seme capisce che è vivo e che ritornerà ad essere verde germoglio assetato di sole.

Solo nei periodi più bui la nostra inarrestabile volontà di rinascere si riafferma travolgendo e spazzando via gli argini fatti di incertezze.

La trasformazione infinita della danza della vita è il varco. Oggi più che mai siamo certi che la gioia e la leggerezza di una calda giornata di sole è cosa reale tanto quanto la fredda notte.

Oggi più che mai sappiamo che niente è mai semplicemente Morte.

Dietro il varco delle giornate più buie ci aspetta una nuova alba, una nuova scalpitante, fragorosa  Primavera.  

Esercizio di propriocezione da fare nei giorni invernali: seduti o in piedi mettere una mano sull’altra nella zona ventrale sotto l’ombelico. Provare a percepire e attirare attraverso il calore dei palmi e con l’aiuto di una respirazione lenta e profonda i flussi interni alla zona energetica di Vescica e Reni, i custodi delle acque genetiche primordiali. Volendo riporre poi i palmi sui lombi, uno a destra e uno a sinistra della spina dorsale, per cercare un contatto diretto con i Reni e la parte bassa della colonna vertebrale.