La Salute Universale

La strada del BenEssere è un percorso di autoconoscenza, è un viaggio verso mete profonde e spesso dimenticate, è un cammino pieno di messaggi da decifrare.

La Salute personale parte sempre da un ascolto interno, o propriocezione, che più si affina e più ci sorprende perchè diventa strumento di conoscenza Universale.

Tutto ci dice che siamo parte attiva di un gigantesco Cuore cosmico pulsante e che siamo fatti della stessa sostanza dell’intero Universo.

Quando si vive in pieno ascolto con il proprio corpo, si sente chiaramente questa viscerale Unità, non c’è divisione tra fuori e dentro, tra sopra e sotto, tra Uomo, Terra e Cielo.

Le pratiche della Medicina Tradizionale Cinese, come tante altre antiche pratiche antiche di ogni parte del mondo, non possono non tener presente questi fondamentali presupposti di conoscenza, inscindibili dal discorso della Salute dell’Uomo.

L’essere umano ha avuto da sempre grandi capacità creative e ricettive, e tra queste c’è la capacità di poter modificare l’ambiente esterno a suo piacere, secondo le proprie necessità. Un tempo ogni cosa veniva fatta ascoltando il Corpo, la Natura, le Stelle, interpellandoli per ogni decisione, per vivere in armonia. Perché è vero che ogni modifica apportata sull’ambiente implica, in ugual misura, inevitabili e irreversibili modifiche sui comportamenti, sulle percezioni e sul fisico dell’essere umano stesso.

Attivando la connessione con la rete cosmica attraverso il proprio corpo-antenna, l’uomo può agire per il meglio, nel rispetto di ogni essere, e le sue modifiche saranno sempre ben gradite a livello esteso. Quando però il corpo viene trascurato, anche questa connessione energetica rimane off line. Se si continua ad agire sul mondo in questa modalità si rischia di danneggiare seriamente se stessi oltre che interi ecosistemi – cosa attualmente ben nota.

I grandi passi della tecnologia di cui ci vantiamo, lasciano impronte abominevoli, quando non vengono accompagnati dalla conoscenza altrettanto magnifica delle realtà sottili più profonde e misteriose, che possono indicarci le giuste scelte. Queste realtà, non si apprendono con studi accademici, non sono misurabili in termini scientifici – e per questo sono a torto escluse in partenza -, ma possono essere captate solo sviluppando la potente capacità percettiva dell’ascolto.

Mettere le radici nelle profondità del nostro corpo e della nostra identità significa accrescere giorno per giorno una nuova consapevolezza per andare oltre l’individualità e per espandersi senza più confini verso la Salute Totale e godersi la Libertà allo stato puro.

In conclusione? Decidi di vivere in Salute e anche l’Universo ne godrà beneficio!

Cari amici, Salute quantica a tutti!

Ascolta e rinasci!

Ripeto sempre con molto entusiasmo che il Qigong e lo Shiatsu sono due possibili strade che vanno oltre i confini della guarigione intesa in senso puramente fisico-meccanico. Esse portano gradualmente ad una consapevolezza interiore e ad una stabilità sia fisica che emotiva. Sono due tecniche corporee che aiutano a riconoscersi e a ritrovarsi in se stessi. Accompagnano il soggetto ad aiutarsi da solo, raggiungendo le cause dei propri disequilibri.

La cosa sorprendente per me è che tutto questo intenso processo di autoconoscenza e autoguarigione, avviene senza troppo clamore, in maniera tanto silente quanto profonda. Volta per volta, chi sperimenta queste discipline, si sente più radicato, padrone di se stesso, sempre più vicino alla propria versione migliore di sè.
È come riscoprire la vita, ripartendo da nuovi, stimolanti punti di vista.

Vi svelo che sentirsi bene è di certo importantissimo, ma dopotutto non è niente di straordinario.

Proprio così! Perché star bene è la nostra naturale propensione, il nostro più sottile e spontaneo anelito.

Quando si comincia sperimentare un nuovo tipo di vita, in cui le proprie inclinazioni e possibilità vengono valorizzate, invece che soffocate, e propri limiti fisici ed emotivi vengono rispettati invece che violentati, tutto procede serenamente e quando ciò avviene non sembrerà di provare nulla di speciale, semplicemente perché così deve essere.

Al contrario, provare dolore o star male dovrebbero essere ricondotti in uno stato straordinario del nostro percorso, ovvero, uno stato ben lontano dall’ordinario. È buffo, ma quel che succede in questo mondo troppo affaticato e affaccendato, troppo interessato a succhiare denaro, risorse e chissà cos’altro, la moltitudine si dirige a capo chino, in una pericolosa direzione completamente opposta.

Il nostro corpo e il nostro spirito hanno semplicemente bisogno di incessante ascolto e di manutenzione costante.

Decidi di prenderti cura di te integralmente e ne ricaverai un indescrivibile stato di soddisfazione e gratitudine!

Ascolta il tuo corpo per capire cosa ti suggerisce. Cosa dice?  È silenzioso, fastidioso, indisponente, lamentoso?

Ascolta meglio. Cosa senti? Il battito del cuore, il respiro corto, un prurito sulla guancia, un dolore al ginocchio, un blocco alla spalla, un fischio nell’orecchio, una certa fame, un po’ di tristezza, un pensiero che non vuole andar via, freddo, caldo? Aggiungi alla lista tutto quel che ti pare di percepire.

Ecco, è questo il corpo che parla e lo fa con molta semplicità e chiarezza.

Prima di guardare quel che non va là fuori, bisogna capire di cosa abbiamo intimamente bisogno. Se ti dedicherai per un po’ di tempo ogni giorno ad ascoltare questo instancabile chiacchierone, coglierai i preziosi indizi che serviranno a riallinearti al tuo ottimale stato di salute.

Quando imparerai a comprendere che il tuo corpo, con tutto l’immenso e ricco bagaglio ce contiene, è il tuo più grande alleato, avrai fatto il primo importante passo verso il sentiero del Benessere e della crescita interiore.

Quando capirai che in te risiede una forza vitale enorme e potente, niente ti farà più vacillare. Nessun lock down, nessuna malattia, nessun problema sarà insormontabile.

Questo non eliminerà le difficoltà che la vita propone, ma ogni difficoltà potrà essere attraversata con più coraggio e consapevolezza. Quando si comincia a coltivare in maniera corretta il proprio Qi, si assiste chiaramente, giorno dopo giorno, allo sbocciare di un’autostima umile e feconda e di una crescente fiducia verso se stessi e verso tutto ciò che ci sta intorno.

Niente di straordinario, niente di impossibile. La Salute, intesa come stato di equilibrio psico-fisico, è realmente alla portata di tutti, basta cercarla, basta chiamarla e lei arriva, in qualsiasi momento.

Dunque ascolta. E rinasci!

Salute a tutti, amici!

Prima di tutto ci sei tu.

Quando la giornata deve ancora partire, che tu debba andare a lavorare, che tu debba riordinare la casa, che tu debba risolvere un grande problema o affrontare un nuovo trasloco

qualsiasi cosa tu debba fare, comincia prima a mettere ordine dentro te stesso!

Per affrontare la giornata nel migliore dei modi, per viverla a pieno e con la giusta carica, parti col Qi Gong!

Prima di tutto mettiti a fuoco, dedicati a te stesso!

Prima di tutto ci sei tu.

Se ti senti ben allineato dentro, i nodi della matassa fan presto a sciogliersi, uno per volta.

Buongiorno e salute a tutti!

Salute e pace per il 2021!

Dalla mia Fucina del Corpo e dello Spirito, nella Natura, eccomi in pantaloni rossi, per l’occasione del capodanno, intenta in un Qi Gong – Camminate della Salute, stile “Grande Lebowsky” ad augurarvi un buon anno nuovo all’insegna del BenEssere.

Auguro a tutti voi di prendervi cura di voi stessi a livello mentale e fisico – che poi per la medicina cinese è più o meno la stessa cosa – per il vostro bene e per il bene di chi vi sta vicino.

Fate ciò che vi fa star bene e godetevi la vita in freschezza! Respirate profondamente, gridate, ballate, cantate, fate sorridere chi vi ama, mangiate sano ed esplorate la campagna e i boschi della vostra zona.

Il 2020 probabilmente ci ha levato molto ma ci ha dato anche molto da imparare.

Se tutti difendessimo a spada tratta il nostro diritto e dovere di mantenerci in piena Salute a 360° rispettando per primo l’ambiente che ci accoglie, così come viene difesa l’importanza del vaccino o di star chiusi in casa, milioni di problemi svanirebbero in pochissimo tempo!

Naturalmente Salute e Pace a tutti!

Le articolazioni, snodi preziosi del flusso energetico

“Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l’acqua. Niente ostacoli – essa scorre.” Lao Tse


Per mantenere un flusso energetico costante e scorrevole bisogna anche lavorare sulle articolazioni principali: spalle/anche, gomiti/ginocchia, polsi/caviglie.

In queste particolari aree, infatti, il passaggio dei meridiani si fa più fitto e superficiale e per questo è facile che qui il traffico energetico possa intopparsi, se trascurato. Mantenere elastici e liberi questi sei snodi preziosi, quindi, contribuirà ad una corretta circolazione del Qi, ad una migliore mobilità e stabilità del fisico e più in generale al mantenimento della Salute dell’intero organismo.

Ecco a voi il video per un’efficace e semplice pratica di attivazione e sblocco delle nostre articolazioni in pochi minuti.
https://www.youtube.com/watch?v=z2TAKXJ2OgY

Con la costanza quotidiana i risultati non tarderanno ad arrivare. Le articolazioni degli arti superiori e inferiori sono zone di passaggio tanto preziose quanto delicate. Sbloccare queste zone complesse aiuta a non solo a rendere più scorrevole il flusso del Qi ma anche a prendere maggiore consapevolezza delle nostre infinite possibilità motorie.

Benefici della pratica:

1) rinforza la nostra barriera difensiva, proteggendo il nostro corpo da attacchi esterni

2) migliora le funzioni dell’intero organismo in quanto aiuta il flusso energetico a scorrere con più vigore fino in profondità e senza resistenze

3) è ideale per il risveglio mattutino e più in generale per tutte quelle volte che sentiamo il bisogno di sentirci più attivi e più carichi

4) migliora la mobilità della colonna vertebrale alla quale le articolazioni sono strettamente collegate

5) apporta più forza, leggerezza e dinamicità alle zone stimolate: spalle/anche, gomiti/ginocchia, polsi/caviglie, piccole articolazioni delle mani e dei piedi.

Buon lavoro e salute a tutti!


Prevenzione prima di tutto con il Qi Gong.



La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.
Albert Einstein

Qi Gong è sottoporsi consapevolmente a stimoli energetici

Qi Gong significa rinforzare il corpo,

rinforzare il corpo significa prevenire.

Prevenire significa stabilizzare

Stabilizzare significa trovare l’equilibrio

Equilibrio è Armonia.

Armonia è Salute totale.

Salute significa libera mente in libero corpo.

Un Universo di infinite possibilità di Salute è racchiuso nel nostro DNA e solo chi ne è custode può attivarlo attraverso la consapevolezza del proprio corpo.

Prima ancora della cura c’è il lavoro personale sulla prevenzione perchè la Salute è un traguardo costante, concreto e in continua progressione.

Nei prossimi articoli vi presenterò alcune semplici pratiche adatte a tutti, preziose per rinvigorire nel profondo il nostro organismo. Seguitemi!

Oggi più che mai auguro: Salute a tutti!

La Ruota della Vita

“Yang, l’elemento lucente, sale al Cielo. Yin, l’elemento torbido, ritorna alla Terra. Quindi l’Universo rappresenta moto e quiete, controllati dalla saggezza della Natura. La Natura garantisce il potere di generare e crescere, di raccogliere e conservare, di finire e di ricominciare.

Gli Uomini Virtuosi uguagliarono il Cielo quando coltivarono le loro menti; essi assomigliarono alla Terra quando provvidero ad un sufficiente nutrimento; ed essi erano al fianco del popolo nella cura dei cinque visceri.

Il clima celeste circola nei polmoni; il clima della terra circola nella gola; il vento circola nel cielo; il tuono penetra nel cuore; l’aria del burrone penetra lo stomaco; la pioggia penetra nei reni.”

(dal libro secondo del Testo classico di medicina interna dell’Imperatore Giallo)

Siamo fatti della stessa pasta dell’Universo e siamo coinvolti in un’unica grande danza cosmica in cui è nostro compito mantenere sapientemente amalgamate le forze contrastanti e complementari che si manifestano in noi.

Nella grande Ruota della Vita non c’è ordine senza disordine, non c’è luce senza ombra, non c’è azione senza riposo.

Il Qi Gong non va in vacanza

Non c’è estate senza mare e senza sole, non c’è mare senza vacanza e per me non c’è vacanza senza camper! Spesso però, partire con il caldo di ferragosto può creare dei fastidiosi scompensi. Vi racconterò della mia personale esperienza a riguardo.

Inutile dirvi quanto il Qigong mi fa stare bene, in tutti i sensi. Lo sapete già, vero?

Pensate che l’ anno scorso sono stata in vacanza in Sicilia, 14 giorni in giro in camper con la famigliuola e nonostante alcune mie debolezze funzionali che si amplificano con il caldo torrido – pressione bassa, emoglobina scarsa, intoppi digestivi e cattivo umore al seguito – mi sentivo una bomba. Praticavo Qigong quotidianamente, per l’esattezza la pratica dei Sei Suoni terapeutici, secondo l’insegnamento di Ma Li Tang. Ovunque mi trovavo, a qualsiasi ora, purchè fosse un momento tranquillo e silenzioso, di fronte al mare, sotto gli alberi, sotto le stelle, perfino in camper! Per 100 giorni. Mi sono sentita veramente in forma anche per molto tempo dopo.

Quest’anno invece ho cominciato, durante il lockdown, a praticare assiduamente il Ba Duan Jin (https://ilrifugiodeltao.it/2020/04/24/praticare-il-ba-duan-jin/ ), per 100 giorni anche questo, terminato a giugno e mi sono sentita molto serena e in equilibrio generale. Dopodichè ho continuato a praticare Qigong curativo più o meno mirato, in gruppo o da sola, costantemente, anche se non necessariamente ogni giorno.

Ma le vacanze in camper di questo agosto mi hanno riservato delle sorprese!

Il terzo giorno dalla partenza eravamo in Calabria, a Villapiana, a cena. Dopo aver mangiato moderatamente, ho cominciato a sentirmi male: sudore, calore interno nella testa, nelle orecchie, nel collo, senso di gonfiore e pesantezza, spossatezza estrema. Ho fatto fatica a tornare in camper, mi sarei sdraiata volentieri su un marciapiede, stramazzata!

Mi sono sentita tradita dal mio corpo, abbattua – ma com’è possibile, ma perché? Era da tanto tempo che non mi sentivo così male. Poi ho riflettuto ed ho capito che una delle concause del mio malessere è stata sicuramente l’assenza di Qigong da ben 6 giorni. Forse un po’ troppi per i miei scompensi genetici e per il caldo afoso di quei giorni.

Così, quella sera stessa, nonostante la stanchezza tremenda, mi sono messa a fare disperatamente qualche movimento dolce, adatto al mio problema, che mi potesse rigenerare un pochino. Così ho fatto anche il giorno dopo, ed andava già sensibilmente meglio, e il giorno dopo ancora. Una volta riprese del tutto le forze, mi sono divertita a utilizzare ogni pratica studiata che in in qualche modo potesse essere utile per il mio caso.

La cura ha funzionato con soddisfazione e meraviglia. Il mio organismo mi ha segnalato un problema, io gli ho proposto una soluzione e lui (che sarei sempre io) ha risposto immediatamente con successo.

Ho continuato a praticare Qigong ovunque, mi è piaciuto molto sperimentare le varie tecniche in mare, lasciandomi trasportare dai flutti marini e dai flutti energetici interni. Una sensazione davvero appagante!

Ho riscoperto con sorpresa la precisione quasi matematica dell’efficacia dei movimenti insegnati dalla Medicina Tradizionale Cinese. Ho riscoperto la bellezza del sentirsi bene. Mi sono ricordata ancora una volta dell’importanza del lavoro costante.

Sappiamo bene che nessuno nasce perfetto e che la pigrizia spesso prende il sopravvento, ma seguire la via della perfettibilità è una possibilità che ognuno può scegliere di percorrere, ad ogni età, in qualsiasi situazione, fino all’ultimo, finchè si è in vita. Parola mia!

Buona fine di agosto allora e naturalmente:

Salute a noi tutti!

Il tuo BenEssere è altruismo.

“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.” —  Dalai Lama

Quando si parla di Salute, tante, troppe persone sono solite affermare che non è perché non vogliono, ma è perché non hanno tempo, per questo non riescono a dedicarsi a loro. Incredibile davvero!

Eppure, se ci pensate bene, c’è sempre tempo per fare mille altre misere cose insignificanti.

Questo del “noncetempo” è un pensiero malato già alla base, tutto contemporaneo, molto preoccupante. La sindrome del Bianconiglio, un evidente segnale del disagio e dell’incapacità di amare noi stessi. Mi chiedo come si può pretendere di dedicarsi a chiunque altro, se non riusciamo a prenderci cura di noi prima di tutto.

“Ama il tuo prossimo come te stesso” è una frase sacra, universalmente molto chiara, ma poco compresa. Non è “Ama il tuo prossimo più di te stesso”; questo sarebbe impossibile! Amarsi è il primo atto di altruismo che possiamo mettere in pratica. Non amando se stessi non si può amare nessun altro, questa è la realtà.

Fare il meglio per rimanere in salute, trasmettere tutta la gioia e la forza che portiamo dentro, impegnarsi a mantenere sano l’ambiente in cui viviamo: questi sono i maggiori gesti di generosità che ogni essere umano dovrebbe applicare sempre.

Perciò ricercate il BenEssere, ritrovate la Vita! Qui ed ora. Costantemente.

Amici, ve lo auguro con il cuore: Salute a tutti!

FuKo!

Cari amici, sapete la novità?

Da oggi il progetto di studi e pratica in Medicina Tradizionale Cinese, ovvero la Via su cui ho deciso di investire la qualità della Salute nonché della stessa Vita mia e di chi lo vorrà, ha un nome: FuKo. Ringrazio Gloria Bì, che mi ha aiutato con entusiasmo e pazienza a tradurre concretamente e graficamente questa mia idea astratta.

FuKo è una parola semplice, che richiama l’oriente, che può raccogliere al suo interno infiniti significati. Per sintetizzare vorrei elencane giusto un paio:

1) FuKo sta per Fucina del Corpo. Un corpo visto come personale unico e irripetibile strumento di espressione, e prezioso contenitore di potenti forze da forgiare per raggiungere infinite possibilità di miglioramento.

2) (福) in cinese significa felicità, benedizione, mentre Ko (革) è il 49° esagramma dei Ching, antico libro miliare della cultura cinese, che significa lo Stravolgimento o la Muta. Ogni cambiamento o stravolgimento è una possibilità per cambiare rotta, è un suggerimento che ci indica di non seguire l’inerzia ma di diventare padroni della nostra vita. Lo stravolgimento può essere una benedizione se vissuto consapevolmente. Diventa una rivoluzione, se attraversato fino in fondo. Un momento di cambiamento interiore ed esteriore, la muta, il cambio di pelle, un nuovo inizio verso la felicità.

“Nello Zen la felicità è camminare sulla via, senza fretta, consapevoli, senza illusioni, e quindi senza bramosia, ovvero desideri inutili e stupidi che creano sofferenza. Nel Tao la felicità è l’essere in pienezza, sentire ed essere appagati del proprio essere autentico, senza mentirsi, senza competere inutilmente, cooperando con la natura, facendone parte in un ritmo armonico.” (fonte: zentao.org)

Come ciliegina sulla torta, Fu è la prima sillaba del mio nome e quindi ovviamente c’è un forte richiamo a quella che sono, alla mia impronta inconfondibile che risuona in tutto ciò che faccio e in ogni mia decisione.

L’immagine del simbolo di FuKo rappresenta l’esagramma Ko dei Ching all’interno del cerchio Enso, mitico simbolo della tradizione giapponese, che racchiude ma non costringe, che lascia una senso di libertà e di fuga, nella rotondità armonica che richiama l’alchimia dell’Uroboro, il serpente immortale che si nutre di se stesso all’infinito. Tra l’esagramma e il cerchio, cinque pallini colorati che rappresentano i cinque movimenti della cosmogonia taoista, ovvero i cinque elementi da cui ogni cosa nel cosmo è formata.

In questo simbolo la colonna portante che è l’insegnamento della tradizione taoista da cui nasce la medicina cinese, si arricchisce fondendosi con lo Zen giapponese. Il Qi Gong è la radice, lo Shiatsu è l’evoluzione. Fuko è la combinazione di culture diverse che hanno un obiettivo in comune: vivere bene e vivere responsabilmente. Vivere in “Salute”.

E quindi: Salute a tutti!